Da Fabriano a L'Aquila. Dodici giorni attraverso tutti i luoghi dell'Italia centrale ripetutamente colpiti da terremoti negli ultimi vent'anni
Parte oggi da Fabriano per arrivire fino a L’Aquila, nei successivi dodici giorni, la seconda edizione della marcia sul Cammino nelle Terre Mutate. Negli oltre 200 chilometri da percorrere, a piedi o in bicicletta, il Cammino oltre alle numerose località colpite da diverse scosse negli ultimi vent’anni, passa anche attraverso due bellissimi Parchi Nazionali, come quello dei Monti Sibillini e del Gran Sasso e Monti della Laga.

Una opportunità per conoscere storie, protagonisti ma anche i progetti di rinascita delle comunità locali che resistono e intendono ricostruire qui il proprio futuro. L’evento sarà infatti l’occasione per porre al centro dell’attenzione le comunità delle regioni di Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo pesantemente colpite da numerosi sismi. Un modo per scoprire e conoscere e la bellezza dei luoghi attraversati ma anche di portare solidarietà agli abitanti delle comunità di Fabriano, Esanatoglia, Matelica, Pioraco, Camerino, Fiastra, Ussita, Visso, Arquata del Tronto, Norcia e le frazioni di Castelluccio e Campi, Accumoli, Amatrice, Campotosto, Collebrincioni e L’Aquila.

L’evento nasce dal progetto collettivo di ricostruzione morale e sociale – promosso da Movimento Tellurico, APE Roma e FederTrek – basato su una forma di turismo lento e sostenibile nel cuore di dell’Appennino, lungo un tragitto costellato si di macerie ma soprattutto da tanta bellezza, paesaggistica, culturale e umana.
Sul sito del Cammino si possono trovare tutte le informazioni occorrenti su percorsi e tappe.